Smaltimento Toner Normativa

La normativa riguardo lo smaltimento dei toner e delle cartucce per stampanti esausti è molto severa. Occorre innanzitutto precisare che si tratta di un rifiuto speciale, particolarmente inquinante. Non dobbiamo assolutamente gettare i toner o le cartucce finite nei normali cassonetti della spazzatura, ma seguire quanto stabilito dalla legge.

Importante è distinguere i vari possessori dei toner: sei un privato senza Partita Iva? Hai un’azienda invece o sei un libero professionista possessore di Partita Iva?
Allora dobbiamo analizzare bene i due casi differenti, perché per quanto riguarda l’azienda o il professionista con partita iva entrano in gioco infatti degli obblighi di smaltimento dei rifiuti diverso.

Vediamo insieme entrambe le situazioni.

Smaltimento Toner Normativa per Privati Cittadini

La maggior parte di noi possiede una fotocopiatrice in casa, che sia utilizzata per il lavoro o per la scuola. Nonostante oggi ci siano sempre più file digitali che non fogli stampati, questi ultimi sono ancora necessari e molto presenti.

Ma nel momento in cui finiamo le cartucce o i toner, dove devono essere gettati? Abbiamo detto che NON vanno assolutamente buttati nell’indifferenziato. I toner possono essere portati in un negozio che si occupa della vendita di questi e altri articoli per le stampanti, i quali si affidano a ditte specifiche per lo smaltimento dei toner.

Ci sono poi degli appositi box nei quali riporre i toner, messi a disposizione dal comune di residenza; oppure ancora si può decidere di accumulare i toner e le cartucce esausti per poi portarli in una delle isole ecologiche autorizzate della zona.

Parliamo ora invece delle aziende e dei liberi professionisti.

Smaltimento Toner Normativa per Aziende e Professionisti con Partita Iva

In questi due casi occorre seguire un procedimento diverso. Bisogna affidarsi ad una ditta certificata che possa portare via i rifiuti, e che rilasci all’azienda o al libero professionista il Formulario Di Identificazione dei Rifiuti (FIR), un documento con il quale viene attestato l’avvenuto smaltimento nel modo corretto.
Per quanto riguarda la zona di Firenze, la nostra azienda è specializzata nello smaltimento di toner e cartucce (e non solo).

Cos’è il codice Cer e a cosa serve?

Per qualsiasi tipo di smaltimento di rifiuto, compresi appunto toner e cartucce, in Europa è stato messo a disposizione il Catalogo Europeo dei Rifiuti che serve a regolamentare l’identificazione e la classificazione dei rifiuti.

• A cosa serve la classificazione?
• Qual’è il codice Cer?
• Quanto è importante assegnarlo in modo corretto?

Abbiamo capito quindi che il codice CER è fondamentale per capire di che tipo di smaltimento si tratta e quindi anche se sia pericoloso o meno per poterlo eliminare in modo corretto e in sicurezza.

Il codice Cer di toner e cartucce è 080318; come si evince questo codice è composto da 3 coppie di numeri, ognuna delle quali identifica un rifiuto specifico:

1. La prima coppia 08 identifica il settore dei rifiuti, della produzione, la fornitura ed uso di rivestimenti come adesivi, sigillanti, inchiostri di stampa, pitture, vernici e vetri smaltati.
2. La seconda coppia 03 identifica la lavorazione, quindi anche i rifiuti di produzione, formulazione, la fornitura e l’uso di inchiostri per la stampa.
3. La terza ed ultima coppia 18 indica esattamente la voce dei toner esauriti.

I toner esausti sono classificati come rifiuti pericolosi?

I rifiuti pericolosi sono contrassegnati con un asterisco accanto al codice Cer e di solito accanto a quello del toner non c’è, ma non sempre è così, nel senso che in alcuni casi il codice 080317* identifica i toner contenenti sostanze pericolose e questo genere di informazioni si possono trovare all’interno della scheda tecnica del prodotto.

Distinguere questi due codici e assegnarli in modo corretto è fondamentale ai fini del corretto smaltimento nel rispetto dell’ambiente. Inoltre, attribuire un codice errato, oltre a contribuire all’inquinamento del nostro ecosistema, espone i produttori a sanzioni e multe salate.

La legge raccomanda di raggruppare questo tipo di rifiuti in un apposito spazio per non più di 12 mesi.

Con il nostro aiuto potrai smaltire qualsiasi tipo di rifiuto speciale. Ecco un elenco di quelli generalmente più richiesti:

• Calcinacci e Materiali Edili, derivanti da lavori di costruzione o di ristrutturazione
• Plastica, Materiali Ferrosi, Legno, Vetro
• Olii di Combustibili
• Scarti di Potatura e Giardinaggio
• Pneumatici

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